IL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO

L’invecchiamento è un processo del tutto naturale e fisiologico. Il nostro organismo, dopo una fase iniziale di accrescimento e sviluppo, è in grado di mettere in atto tutta una serie di meccanismi necessari per sopravvivere ed interagire ambiente esterno.

Così come nel bambino tali meccanismi di adattamento non sono pienamente espressi, anche con l’avanzare dell’età si diventa gradualmente meno elastici nel reagire a cambiamenti interni ed esterni al nostro corpo.

Dopo la fase adulta, inizia quella di “senescenza”, cioè di invecchiamento, influenzata sia da fattori genetici che ambientali. Se sulla genetica non è possibile intervenire più di tanto, è possibile farlo con i fattori ambientali, tra i quali rientrano lo stile di vita, l’alimentazione e l’attività fisica.

 

Cosa cambia nei diversi organi e apparati con il passare dell’età?

 

Ossa e articolazioni

  • Riduzione della densità ossea, moderata (osteopenia) o severa (osteoporosi), con aumentato rischio di fratture
  • Assottigliamento della cartilagine che riveste le articolazioni, che non scorrono più bene l’una sull’altra
  • Legamenti (che uniscono le articolazioni) e tendini (che uniscono i muscoli alle ossa) diventano meno elastici, con conseguente irrigidimento delle articolazioni e perdita di elasticità

 

Muscoli

  • Diminuzione del 15-20% della massa e della forza muscolare, per riduzione dell’attività fisica e modificazioni ormonali
  • Minore rapidità nella contrazione muscolare

 

Grasso corporeo:

  • Modificazione della distribuzione e della quantità di grasso corporeo dopo i70-75 anni, che quasi raddoppia. La conseguenza è un maggiore rischio di patologie cardiovascolari o metaboliche, come il diabete

 

Occhi:

  • Riduzione della vista da vicino
  • Necessità di una luce più intensa per vedere meglio
  • Alterata percezione dei colori

 

Orecchie:

  • Difficoltà nel percepire i suoni più acuti, come quelli di alcune consonanti. Per questo motivo alcune parole non vengono più distinte in modo chiaro
  • Difficoltà uditive in luoghi rumorosi o quando si è in gruppo, a causa del rumore di fondo

  

Bocca e naso:

  • Maggiore secchezza per riduzione delle secrezioni
  • Le gengive si ritirano, esponendo i denti all’attacco dei batteri contenuti nei frammenti di cibo che si accumulano più facilmente
  • Ridotta sensibilità delle papille gustative presenti sulla lingua, specialmente quelle deputate al gusto dolce e salato
  • Ridotta percezione olfattiva, perché si assottiglia il rivestimento interno del naso e le terminazioni nervose si deteriorano

 

Cute:

  • Pelle assottigliata, più secca e meno elastica: maggiore rischio di lezioni
  • Collagene ed elastina vengono prodotti meno dall’organismo e la loro struttura cambia, dunque la pelle risulta meno elastica
  • Il grasso presente sotto la cute si riduce, pertanto non funge più da ammortizzatore e viene prodotto meno calore
  • Minore sensibilità a dolore, temperatura o pressione, perché le terminazioni nervose presenti sulla pelle si riducono numericamente
  • Riduzione del funzionamento delle cellule sudoripare: il calore viene espulso con maggiore difficoltà e si accumula all’interno del corpo, con rischio di colpi di sole
  • Il sangue circola meno, quindi le ferite si rimarginano con maggiore difficoltà

 

Sistema nervoso:

  • I compiti vengono svolti in modo più lento e con minor precisione, perchè i neuroni non comunicano più in modo efficace tra di loro e non arriva la giusta quantità di sangue e ossigeno al cervello
  • Riduzione della memoria a breve termine
  • Difficoltà ad apprendere concetti nuovi

 

Cuore e vasi sanguigni:

  • Le pareti che rivestono i vasi sanguigni diventano meno elastiche: non si estendono bene quando il sangue viene pompato al loro interno: rischio che aumenti la pressione
  • Il cuore si riempie in modo più lento

 

Polmoni:

  • Il diaframma e i muscoli intercostali si indeboliscono
  • Viene accolta una quantità di aria inferiore e anche meno ossigeno per la ridotta circolazione
  • Maggiore difficoltà ad espellere eventuali virus e batteri perché il meccanismo della tosse è più debole

 

Apparato digerente:

  • I muscoli e le strutture coinvolte nella digestione si contraggono meno e tutto il processo si rallenta
  • Il fegato riceve meno sangue, dunque è più difficile smaltire farmaci e sostanze tossiche

 

Reni e vie urinarie:

  • I reni diventano più piccoli e meno irrorati: cala la capacità di eliminare le scorie, con il rischio di eliminare troppa acqua rispetto ai Sali
  • La muscolatura della vescica si indebolisce, con maggiore difficoltà a trattenere l’urina

Sistema endocrino:

  • Cambiano i livelli degli ormoni prodotti, soprattutto dell’insulina: maggiore rischio di diabete

 

Cellule del sangue:

  • Riduzione della porzione di midollo osseo coinvolto nella produzione di cellule del sangue. Questo non è un problema in un anziano sano, ma lo è in caso di anemia, infezioni o emorragia

 

Sistema immunitario:

  • Le cellule del sistema immunitario funzionano in modo più lento, quindi rispondono meno ad eventuali infezioni da agenti esterni. Per lo stesso motivo, invece, le reazioni allergiche sono meno intense.

 

Per capire quanto sia importante prendersi cura di sé, soprattutto in questa fase della vita, bisogna tenere in considerazione anche il concetto di età biologica, che molto spesso non coincide con quella anagrafica.

L’età biologica è quella che si può attribuire ad un individuo sulla base della qualità dei suoi tessuti, organi e apparati, in termini di struttura e funzione, riferendosi a dei parametri standard.

Avere un’età biologica inferiore o pari a quella anagrafica è un vantaggio e per raggiungere questa condizione è fondamentale seguire un’alimentazione corretta, fare attività̀ fisica ed adottare uno stile di vita sano conferisce un’età̀ biologica inferiore a quella anagrafica.